Malgrado il suo aspetto burbero e il suo atteggiamento a volte severo, l’ orco Burbolo è un gran tenerone, che mai riesce a dir di no alla sua pecorella; così, quando ogni sera lei o l’agnelluzzo gli richiedono a gran voce una fiaba, lui pronto le accontenta, dando vita ad un universo magico e immaginifico, ricco di personaggi e scenari fantastici. Storie di amicizie a dir poco curiose, come quella tra il passerotto Klim e lo spaventapasseri, oppure quella che nasce fra un bimbo vissuto sempre in solitudine e un pupazzo di neve destinato a sciogliersi. In alcuni casi l’autrice impreziosisce le storie con dettagli dal sapore eziologico, come nella fiaba che svela la vera identità di Babbo Natale e della Befana, o come quando costruisce un mito intorno all’origine di alcune specie che abitano il mare. Ma non sono solo gli animali a popolare questo mondo incantato: streghe, fate, pifferai e naturalmente bambini, come Pirin che, grazie alla sua generosità e gioia di vivere, ridona allegria al suo paese, da sempre offuscato da un velo d’apatia. Una raccolta che scandisce il tempo delle stagioni, in un girotondo che sembra non poter mai finire. Almeno finchè Burbolo non si stancherà di inventarsi una nuova storia.