Il Barone Saverio Fava (1832-1913), primo ambasciatore del Regno d’Italia negli Stati Uniti d’America, fu diplomatico combattente al quale si riconoscono successi e smacchi, esaltazioni e frustrazioni, disciplina verso il suo Governo, ma anche argomentati e aperti dissensi. La sua azione diplomatica fu un’alternanza di reazione agli eventi contingenti e di progettualità prospettica. Le sue iniziative furono spesso anticipatorie di quelle che sarebbero state da attendersi dalle rappresentanze di potenze maggiori. Pur tra travagli, delusioni e sconfitte, fu l’italiano che dopo due decenni di dedizione, contribuì a far conoscere l’italietta Umbertina come un paese capace di drizzare la schiena, cimentare con coraggio la grande America, i suoi Presidenti, e reclamare il posto sovrano che tra le grandi nazioni le spettava.